Il Wifi ci sta Avvelenando? Il complotto per mettere tutto a tacere....

Il Wifi ci sta Avvelenando? Il complotto per mettere tutto a tacere....

Qualche sera fa mi sono ritrovato con un amico a parlare di inquinamento elettromagnetico, lui stesso mi faceva notare il numero incredibile, di quante persone negli ultimi anni si siano ammalati di tumori di ogni tipo, del fatto che sempre più spesso le persone accusano mal di testa e del fatto che se una volta prendevi un amplificatore, da soltanto qualche KW arrivavi a Km ma ora forse non arrivi oltre alla via in cui si abita.

Dove ci stanno portando quindi questi dispositivi wifi della quale oramai siamo pieni? Se calcolo casa mia, 3 cellulari sempre connessi, 1 iPad e un tablet Android, 2 Pc, una smartTv, un ricevitore audio per trasmettere il Pc alle casse, una telecamera di sorveglianza, senza contare le cuffie con la quale faccio le lunghe telefonate e l'autoradio della mia auto... all'incirca pari dispositivi li ho in ufficio.. Arriverà un tumore a bussarmi alla porta per dirmi che me la sono cercata? In tutto questo c'è del vero, o meglio... la gente che amava informarsi, ma per qualche motivo da qualche anno fa ad ora ha smesso, sicuramente parla proprio perché è informata, ma con notizie non del tutto fresche..


ALLARME WI-FI


Alla fine del 2013 molti media internazionali diffusero la notizia che secondo gli studi dell'OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbe stato constatato che l'esposizione costante dei sistemi WIFI dei classici Access Point, che ogni persona ha a casa (i classici router che ci vengono installati dalle compagnie telefoniche) , avrebbero potuto causare gravissimi problemi alla salute, specie nelle donne in dolce attesa.
Quando si parla di bambini, donne in gravidanza e ingiustizie sociali come capirete bene la notizia si diffonde a macchia d'olio.

A distanza comunque di poche ore la conferenza stampa dell'OMS, organizzata in via straordinaria, ha dato una forte smentita pubblica, prendendo una posizione di dissenso dalle famose testate che avevano pubblicato la notizia del tutto infondata.
Nonostante questa notizia mediatica abbia avuto credito solo poche ore, in Europa si è creata quasi un'isteria collettiva che ha creato non pochi dubbi tra le persone, che hanno comunque ricondiviso gli articoli pubblicati precedentemente senza comunicarne la smentita.

La Teoria del Complotto


Una parte di utenti hanno iniziato ad avere dubbi anche sulla veridicità di quanto pronunciato dall'organizzazione mondiale della sanità, sul fatto che ci fosse stata, non c'era alcun dubbio ma, perché prima dire che il wifi ci sta uccidendo e poi smentire tutto questo?
Qualche potere forte li ha fatti forse cambiare idea?
Chi sono i finanziatori di OMS?

Se si esegue una ricerca anche su Google associata ai due termini "OMS WIFI" si leggono diversi migliaia di post su migliaia di blog, senza contare le altre migliaia di testate che hanno idee contrastanti.
Pochissimi sanno che in Italia, un decreto di fine gennaio 2017 imposto dal ministro dell'ambiente Galletti, impone a tutti gli uffici nel settore della Pubblica Amministrazione, a utilizzare reti cablate anziché sistemi wifi.

Ma vorrei prima spiegarvi un po' di cosa si sta parlando

Il termine WI-FI arriva dal gioco di parole del termine HI-FI che determinava il suono di alta qualità degli impianti audio rispetto alle classiche radioline portatili che esistevano all'epoca di quando è stato concepito..
Le onde radio sono ad altissima frequenza (UHF) a 2,4 GHz e Super High Frequency (SHF) a 5 GHz, entrambe si propagano a vista venendo di conseguenza bloccate da strutture fisiche nonostante comunque nelle case moderne possano passare attraverso i muri, ad esempio in casa mia, una casa comunque storica, tra il soggiorno nella quale ho il router e la camera da letto posta dall'altra parte della parete il segnale va quasi ad azzerarsi e per chi se lo stesso chiedendo, SI.... sono le stesse tipologie di onde con la quale scaldate le vostre lasagne nel forno Microonde o quelle dei sistemi Radar o le comunicazioni satellitari.
Qualunque dispositivo wifi deve essere certificato da protocollo di certificazione 802,11 dell'IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers).
Adesso come adesso si può dire che sia difficile calcolare quanto il nostro corpo sia soggetto all'assorbimento di queste onde, basta considerare che non trasmettono sempre tutti in contemporanea e la quantità aumenta o diminuisce in base al passaggio dei dati in quel momento.


Andiamo più nello specifico

La radiazione elettromagnetica, che include le onde radio e le microonde, può sollecitare gli atomi e causare ustioni.
Alcuni ricercatori hanno espresso preoccupazioni sul fatto quindi, che anche un'esposizione di basso livello a radiazioni non ionizzanti causi modifiche ai cromosomi.
Bisogna conteggiare che per fare un'analisi completa su studi a lungo termine bisogna avere un tempo di studio di circa 20 anni e essendo stato inventato nel 2000 e commercializzato negli anni successivi risulta ancora difficile tirare le somme.

Ora, i router Wi-Fi trasmettono informazioni attraverso anch'essi radiazioni non ionizzanti: ciò significa che la lunghezza d'onda è inferiore a quella della luce (spettro ottico, visibile) ed, in questi casi, non vi sono rischi di alterazione delle molecole.
Un po' quello che avviene anche con gli infrarossi e le onde radio.
Le radiazioni ionizzanti sono le sostanze pericolose che comprendono le radiazioni a raggi X, radiazioni gamma e una certa quantità di luce ultravioletta sulla fascia alta dello spettro ultravioletto quindi l'elemento chiave qui è la lunghezza d'onda del tipo di radiazione non la radiazione stessa, come scrivevo sopra, con lo stesso procedimento ci cuociamo la pizza surgelata con la quale viviamo da sempre ;)
Se qualcuno dovesse quindi preoccuparsi di radiazioni, campi elettromagnetici e via dicendo, consiglio di spostare l'attenzione a stare più attenti, evitando di dover finire in ospedale a fare delle radiografie, seppur nella nostra epoca molto leggere sono realmente quelle che potrebbero causare reali problemi di salute, lo dimostra il fatto che i medici dispongono di dispositivi per essere costantemente monitorati sul livello di radiazione del loro corpo.