Google Maps... Perchè secondo voi è cosi preciso?

Google Maps... Perchè secondo voi è cosi preciso?

Un paio di settimane fa abbiamo deciso di andare a vedere un noto Store in Veneto per il tanto sognato da Fabienne "Villaggio di Babbo Natale", iniziando con il consueto rituale:

Chiavi?... ci sono
Cellulare? preso.
Merenda per Fabienne?... presa
Bottiglietta del te? Una presa, spetta ne prendo un'altra che quella è a metà..
Soldi, portafoglio, chiavi ecc.... AAA posto si parte

Una volta giunti in macchina eccoci ad attaccare il mitico e oramai storico Samsung Note 3 all'alimentazione di corrente, Google Maps, traccia percorso e via si parte..
Ma perché attaccare Google Maps per andare in un luogo che sapevamo esattamente dove fosse?

Beh, Google Maps oramai non serve più solo per portare un utente dal luogo A al luogo B.

Chiunque di voi abbia usato Google Maps si sarà accorto che nel corso degli ultimi anni si è evoluto in modo esponenziale, mostrando non solo il tragitto e i luoghi di interesse come distributori, ristoranti ecc. ma mostrando esattamente quanto traffico troviamo per strada e sapendo esattamente, in tempo reale quanto ci metteremo considerando il traffico,..
pazzesco no? Se me lo avessero detto 5 anni fa mi sarei fatto una grassa risata!


Come fa Google Maps a sapere il traffico?


Google Maps ci spia costantemente?

Se utilizzate regolarmente Google Maps avrete notato che i percorsi vengono suddivisi in percorsi Verdi, prevedono poca intensità di traffico e risultano quindi essere strade scorrevoli e veloci, percorsi gialli, strade più trafficate ma senza rallentamenti e strade rosse, con forti rallentamenti con addirittura stop di marcia pari a quelli ai semafori rossi.
Google Maps tende a mostrare sempre il percorso più veloce da percorrere, ma la domanda sostanziale è .. come fa a sapere il traffico in quel preciso momento?
Google Maps basa le tempistiche di percorrenza, e i suoi percorsi più rapidi in base a diversi aspetti, dati storici sul tempo medio necessario per percorrere una determinata tratta, in determinati orari e in giorni specifici, fornendo così un piano esatto del tempo di viaggio che unisce il punto A con il punto B, è in grado inoltre di determinare quanti dispositivi stanno percorrendo quella strada, fornendo un piano preciso anche in caso di lavori stradali o di un incidente.


Un po' di storia

Le prime versioni di Google Maps, si orientavano solo grazie ai dati provenienti dai sensori di traffico, la maggior parte dei quali erano installati dalle agenzie di trasporto governative o società private specializzate nel fornire i di dati sul traffico, utilizzavano la tecnologia radar, infrarossi attivi o radar laser, questo tipo di sensori sono in grado di rilevare la dimensione e la velocità dei veicoli in transito e trasmetterli in modalità wireless ad una serie di Server.

I dati in questione potevano essere utilizzati per fornire aggiornamenti del traffico anche in tempo reale che una volta raccolti, diventavano parte del database di dati storici utilizzati fornendo previsioni a lungo termine. Tuttavia, i dati dei sensori erano in gran parte limitati alle autostrade e alle strade principali, ogni strada doveva essere quindi appositamente controllata, come ci si può immaginare i costi di tutto questo controllo salivano chiaramente alle stelle, non fornendo comunque un dato istantaneo preciso.

Arriva Google.. tutto cambia


A partire dal 2009, google creò un sondaggio online grazie ad una mossa di crowdsourcing, dando possibilità agli utenti stessi del motore di ricerca di dare risposte concrete a quello che gli utenti si aspettavano da un navigatore, quello che ne emerse fu di grande ispirazione per Google stesso, per aumentare l'accuratezza del traffico era necessario che ognuno di noi dicesse dove si trovava e quanto tempo ci stava impiegando per fare una determinata tratta.
Da quel sondaggio del 2009 che mise in chiara luce il pensiero collettivo degli utilizzatori di Navigatori, il più delle volte non aggiornati, riportando mappe vecchie che ci portavano a vie non più esistenti, zone diventate pedonali, emerse l'idea di fare in modo di cominciare e essere parte delle informazioni della mappa stessa.
Quando un dispositivo android ha il GPS acceso comunica automaticamente, in modo anonimo con il server di Google, comunicando i tempi esatti delle percorrenza stradali, Google Maps combina continuamente i dati provenienti da tutte le auto sulla strada rimandando così le informazioni a quelle fantastiche linee colorate che compongono le strade dell'App.

Man mano che sempre più dispositivi sono attivi, le previsioni di traffico diventano più affidabili e reali perché Google Maps può osservare la velocità media delle auto che viaggiano lungo lo stesso percorso e chiaramente senza considerare una sosta caffè come un ingorgo o un incidente, nel caso in cui invece non ci siano abbastanza dati di traffico perché le strade sono poco percorse, verranno comunque riportate in grigio poiché Google non ha abbastanza dati rilevanti per identificare un dato preciso... dalla serie.. "preferisco non dire nulla che sparare cavolate" :)


Dal 2013 Google aggiunge un'ultima chicca alla sua favolosa App, rendendo l'utente ulteriormente partecipe alla viabilità stradale: la possibilità da parte degli utenti di segnare incidenti stradali in modo che altri utenti, dopo il nostro passaggio, possano munirsi di smartphone, scattare e condividere la foto sui social.... ok... non so se è nata per quello la funzione ma lo vedo fare a molti!